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Come un fiume

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Frustrante
parlare al muro
voler comunicare
e non poterlo fare
sentirsi un fiume in piena
oltre l’argine del corpo
impetuoso e torrenziale
e non trovare l’àlveo
per scorrere e sfociare.
Rimbalzano i discorsi
le mie parole sterili
corde poco tese
su un legno stagionato
che non risuona più
nemmeno l’eco che si formi
mai nulla che ritorni
neanche un secco monosillabo.
Solo silenzio paralizzante
da te che (mi) rifiuti
e dirotti come diga
la portata del mio flusso
di parole e di carezze
vitali come acqua
per te che non ci sei
per me che ti vorrei.

 Ivan Pozzoni - 02/02/2018 01:39:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

 Deborah Mega - 29/12/2014 19:31:00 [ leggi altri commenti di Deborah Mega » ]

Per la serie "Meglio tardi che mai!".Grazie mille per i tuoi suggerimenti, Giacomo. Ho compreso cosa intendi, scrivere di getto come fa il poeta o il matto (che però abbia la passione per la scrittura) e poi procedere all’operazione di asciugatura. All’inizio facevo anch’io così, ora però ho difficoltà a cancellare, posso tornare per trovare la parola più giusta ed efficace, limare il tutto ma eliminare proprio no. :-) Ho letto il tuo pezzo su Matti e poeti e mi é piaciuto. Ciao.

 Giacomo Colosio - 13/08/2011 14:16:00 [ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]

Una poesia introspettiva elaborata in form prosastica...se ti può aiutare io sto facendo degli esperimenti nei quali dapprima elaboro il pensiero sotto forma di prosa, di narrazione. Ed allora i contorni del tema si delineano. Poi inizio ad introdurre alcune frasi che contengono più o meno i versi. Alla fine ne esce la poesia.
Per farti capire, sempre che tu sia interessata, vado subito a postare un esempio...Matti e poeti.
La trovi nella sezione prosa. ciaociao
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